Soledad Agresti
Artist
Dipinti su carta
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penna e acrilico su carta 80 cm x 150 cm 2017 Le paure sono spesso democratiche perché colpiscono indipendentemente da stazza o ceto: che tu sia piccolo o grande, povero o potente avrai una tua personale paura che i attanaglia allo stomaco.
tecnica mista su carta 50 cm X 70 cm 2016 Il dubbio è importante e necessario ma quando il dubbio è sul proprio personale valore si trasforma un bestia nera che corrode l'anima.
acrilico su carta 50 cm X 70 cm 2016 Una donna femminile è spesso sottoposta al pregiudizio collettivo che ne compromette la credibilità: non importa quali competenze e qualità abbia, si presuppone che sia solo un involucro vuoto.
acrilico su carta 50 cm X 70 cm 2016 Quando l'autrice era una bambina non resisteva a un cassetto o a uno scrigno chiuso poichè al loro interno poteva esserci un mondo, di memorie o di speranze.
acrilico su carta 50 cm X 70 cm 2016 Ci sono frasi che presuppongono che per affrontare la vita bisogna essere uomo, anche quando si è donna; per questa motivazione sostituisce alla classica frase "Bisogna avere le palle", palle che il soggetto tiene tra le mani, la scritta "Ci vuole spina dorsale" poichè la spina dorsale l'hanno tutti, uomini o donne che siano.
acrilico su carta 70 cm X 50 cm 2016 Citando "La creazione di Adamo" di Michelangelo, Soledad dona un colore alla creazione associandola alla capacità di procreare della donna: la gestazione.
acrilico su carta 50 cm X 70 cm 2016 Il riferimento artistico di questo dipinto è alle antiche sculture bronzee in cui gli occhi erano fatti di madreperla e pietre preziose, con un contrasto cromatico superlativo tra il loro colore vivido e la pelle scura del metallo.
acrilico su carta 50 cm X 70 cm 2016 In questo lavoro la pittrice pone l'accento sulla capacità che ha l'incitamento positivo di condurre alle più alte vette, insinuandosi positivamente nella psiche del dell'incitato.
acrilico su carta 100 cm X 70 cm 2016 In un gioco grafico, Agresti sostituisce alle scritte da fumetto un disegno nel disegno poiché un'immagine racconta più di mille parole.
acrilico su carta 70 cm X 100 cm 2016 Non c'è fine al potere del possibile anche quando giunge inaspettato come una pioggia orizzontale
acrilico su carta 100 cm X 70 cm 2016 Questo dipinto narra la capacità che l'educazione genitoriale di forgiare le mente delle persone. Per rappresentare questo concetto Soledad Agresti usa la frase tipica della preoccupazione materna "Metti la maglia di lana".
acrilico su carta 50 cm X 70 cm 2016 Soledad gioca con il casuale di una macchia lasciata da un barattolo sul foglio facendola diventare una poetica luna.
acrilico su carta 50 cm X 70 cm 2016 Soledad, così spesso terrena, plastica, quasi rocciosa, gioca con il suo desiderio di elevarsi, di essere lieve, al limite del superficiale.
Lavoro di piccolo formato ma di grande potenza evocativa: "Nascita" racconta di come, fin da subito, l'essere umano si trovi imbrigliato in una prigione di regole e aspettative che dovrà rispettare .
Questo lavoro insieme ad altri tre è parte di un progetto mai realizzato per la creazione di quattro grandi murales che dovevano abbellire la facciata di un centro commerciale. Volendo dare poesia a un non-luogo freddo e poco accogliente, Soledad immagina quattro enormi donne che producono sogni nella veste di farfalle, libellule, sfere o fiori.
Questo lavoro insieme ad altri tre è parte di un progetto mai realizzato per la creazione di quattro grandi murales che dovevano abbellire la facciata di un centro commerciale. Volendo dare poesia a un non-luogo freddo e poco accogliente, Soledad immagina quattro enormi donne che producono sogni nella veste di farfalle, libellule, sfere o fiori.
Questo lavoro insieme ad altri tre è parte di un progetto mai realizzato per la creazione di quattro grandi murales che dovevano abbellire la facciata di un centro commerciale. Volendo dare poesia a un non-luogo freddo e poco accogliente, Soledad immagina quattro enormi donne che producono sogni nella veste di farfalle, libellule, sfere o fiori.
Questo lavoro insieme ad altri tre è parte di un progetto mai realizzato per la creazione di quattro grandi murales che dovevano abbellire la facciata di un centro commerciale. Volendo dare poesia a un non-luogo freddo e poco accogliente, Soledad immagina quattro enormi donne che producono sogni nella veste di farfalle, libellule, sfere o fiori.
acrilico si carta 50 x 70 cm Soledad Agresti aspira a rappresentare la ribellione e la trova incarnata nell'uomo che sfidò un carroarmato in Piazza Tienanmen.
acrilico su carta Lavoro di piccolo formato dal segno potente e vigoroso che racconta il cannibalismo della nostra società.
Sulla tovaglietta di un pub Soledad, per prendere in giro una sua amica, disegna questo piccolo quadretto che termina a casa con un po' di bianco. L'amica continuava a parlare della sua "bolla", lo spazio vitale che non doveva essere invaso in nessun caso, così la pittrice la rappresenta in forma di sfera, quella su cui è seduto il bambino.
in questo piccolo gioco grafico l'autrice lascia sgorgare dal suo immaginario immagini senza una sequenza logoica, lasciando semplicemente cantare il suo inconscio.
In un periodo di grande stress Soledad Agresti visualizza la sua spossatezza anche in luoghi dove la fatica non dovrebbe esistere.
tecnica mista su cartone pressato L'artista ritrae uno dei calchi di Pompei, un cane, l'amico dell'uomo, colto anche lui, inaspettatamente dalla lava dell'eruzione del 79 d.c.
Nell'embrione di un progetto più vasto, Soledad regala l'aureola ai nuovi santi, persone comuni che hanno avuto il coraggio di superare le barriere della vita.